Viste le numerose richieste che ci sono giunte, oggi parliamo nello specifico della gestione INPS per artigiani e commercianti. Prossimamente ci occuperemo anche di altri aspetti relativi a contributi INPS regime forfettario.
Se la tua posizione fiscale è nel regime forfettario probabilmente ti stai chiedendo se sei obbligato a pagare i contributi INPS. Purtroppo la risposta non è del tutto positiva.
Analizziamo innanzitutto quali sono le novità per il 2017 e quali sono le modalità di pagamento.
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Novità 2017
Cominciamo dicendo che gli artigiani e i commercianti che aderiscono al regime forfettario non sono esenti dal pagamento dei contributi INPS, tuttavia possono avere una agevolazione del 35% rispetto agli altri contribuenti.
Infatti questo contributo è definito dalla Legge 190/2014 comma 77 come: “Il reddito forfettario determinato ai sensi dei precedenti commi che costituisce base imponibile… Su tale reddito si applica la contribuzione dovuta ai fini previdenziali, ridotta del 35 per cento.”
Ovviamente, l’agevolazione del 35% potrà essere usufruita da quei soggetti che già beneficiavano del regime forfettario nel 2016 e che continuano a possedere tutti i requisiti necessari.
Se la tua è un’attività già avviata al 31/12/2016 e vuoi usufruire dell’agevolazione del 35% ai fini contributivi, sei tenuto a fare domanda entro il 28 Febbraio.
Se invece sei una nuova impresa, devi fare richiesta nel più breve tempo possibile dall’avvenuta iscrizione all’INPS.
La Circolare INPS n.22 del 31/01 stabilisce per chi aveva già presentato domanda nel 2016 che, se ancora rispettati i requisiti richiesti, non sono tenuti a presentarla nuovamente.
Le aliquote contributive per artigiani e commercianti
Le aliquote contributive per il 2017 sono pari al 23,55 % del tuo reddito, ci sono però delle eccezioni:
- artigiani e commercianti con più di 65 anni già pensionati;
- artigiani e commercianti con meno di 21 anni.
I contribuenti con più di 65 anni di età godono di una riduzione del 50% dei contributi solitamente dovuti.
I contribuenti con meno di 21 anni di età possono usufruire delle agevolazioni previste dall’art. 1, comma 2, della Legge 2 Agosto 1990, n. 233.
Esiste un reddito minimale sul quale conteggiare i contributi da versare? Sì.
Il reddito da prendere in considerazione è di 15.548,00 €.
Ma come si ottiene tale minimale?
L’operazione è molto semplice, basta moltiplicare per 312 la retribuzione giornaliera minima di un operaio artigiano o commerciante, e sommare 671,39 €. ( secondo l’art. 6, della Legge 1991, n. 415).
Ma come comportarsi nel caso in cui il reddito conseguito ecceda il minimale?
Se questo è il tuo caso, sei costretto a versare i contributi anche sulla somma eccedente il reddito in questione.
Come effettuare il pagamento?
In relazione al pagamento dei contributi Inps, deve essere effettuato mediante il modello F24, secondo le seguenti scadenze:
- contributi minimi: 16 Maggio, 21 Agosto, 16 Novembre 2017 e 16 Febbraio 2018;
- le quote eccedenti il minimale: entro i termini per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche.
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