Oggi gli psicologi, vengono ritenuti fondamentali per il benessere quotidiano nostro e dei nostri figli.
Sei uno psicologo e cerchi un commercialista online affidabile che ti faccia risparmiare?
Hai terminato da poco gli studi e vuoi aprire la partita Iva e cominciare questa affascinante professione?
Se hai una attività in questo settore, sicuramente cerchi un commercialista per psicologi che ti aiuti a gestire la parte fiscale della tua attività ad un prezzo contenuto.
Una delle questioni principali da tenere in considerazione è difatti relativa al regime fiscale da adottare.
Il regime forfettario, rappresenta la scelta ideale per chi inizia questa attività anche nel corso del nuovo anno, il 2020.
Nel proseguo del nostro contributo, vediamo i passi necessari per iniziare a svolgere la libera professione, dalla scelta del Codice Ateco ai contributi previdenziali da versare.
Se l’argomento è di tuo interesse, approfondiamolo insieme e vediamo come applicare il regime forfettario, il regime che ti permette di risparmiare sulle imposte.
Mettiti seduto e leggi questa guida con attenzione ed i suggerimenti che abbiamo preparato. Ti auguriamo buona lettura!
Problemi con il tuo commercialista?
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Come aprire la partita Iva
Se hai deciso di avviare la professione di psicologo, il primo passo che devi affrontare è l’apertura della partita Iva.
Devi possedere i requisiti richiesti, ed ovviamente devi essere abilitato ed iscritto al tuo Ordine professionale.
Se decidi di avvalerti del nostro servizio online hai a disposizione due possibilità:
Il primo servizio ti permette di aprire solo la partita Iva, un nostro consulente si occuperà di tutte le pratiche necessarie.
Se invece oltre all’apertura della partita Iva vuoi essere seguito per la gestione della contabilità, dichiarazione, previdenza ed assistenza per tutto l’anno, scegli il secondo pacchetto Go Professionista.
In sostanza, devi presentare la dichiarazione dei redditi nel giugno dell’anno successivo.
Questo è un adempimento obbligatorio anche se non emetti fatture.
Attenzione, se non presenti la dichiarazione, si tratta si omessa dichiarazione e rischi di subire le sanzioni previste.
Per questo motivo, abbiamo messo a punto il pacchetto Go Professionista che ti mette al riparo da questa spiacevole evenienza.
Puoi anche decidere di fare tutto da solo, basta che ti rechi allo sportello dell’Agenzia delle Entrate della tua città.
Il regime forfettario per gli psicologi
Proviamo subito a rispondere a questo interrogativo: gli psicologi possono applicare il regime forfettario?
Certamente, anche questa categoria può applicare il regime forfettario, che ricordiamo dal 1° gennaio 2016 è il regime naturale per tutte le partite Iva.
Non hai ben chiaro il significato di regime naturale? La risposta è molto semplice.
Rappresenta il regime che naturalmente si adatta ai professionisti con partita Iva, senza che questi debbano procedere a fare alcuna comunicazione.
In termini strettamente più tecnici, si dice non è necessario esercitare alcuna opzione.
Vediamo quali sono le condizioni necessarie agli psicologi per applicare il regime forfettario alla loro attività.
Per adottare il regime forfettario, è necessario che non si sia superata la soglia dei ricavi di 65.000 € nell’anno precedente ossia il 2019.
Per mantenerlo e non fuoriuscirne nel 2021 è necessario rispettare la stessa soglia nell’anno in corso.
Se inizia adesso l’attività, ti consigliamo senza ombra di dubbio di adottare il forfettario per una serie di motivi.
Il regime forfettario prevede quindi un limite per i ricavi compensi pari a 65.000 €.
Il coefficiente di redditività per questa attività è pari al 78%.
L’aliquota dell’imposta è del 15% che si riduce addirittura al 5% se possiedi i requisiti startup.
Inoltre prevede una serie di agevolazioni e semplificazioni che vanno dall’esenzione dell’applicazione dell’Iva in fattura a quella di IRAP o altre imposte addizionali.
Nel caso hai anche un lavoro come dipendente, il reddito non viene cumulato con quello della partita Iva.
Per l’anno 2020 è prevista anche l’esenzione dalla fatturazione elettronica a differenza dei contribuenti in regime semplificato o ordinario.
Ricapitolando: il regime forfettario non prevede i tradizionali scaglioni IRPEF, ma viene applicata un’imposta sostitutiva.
L’aliquota prevista è del 15%, che può essere ridotta al 5% per i primi 5 anni, se si posseggono determinati requisiti o in caso di attività startup.
Il regime forfettario esonera il contribuente da tutti gli adempimenti Iva, spesometro, IRAP e studi di settore.
Inoltre, in caso si svolge un lavoro dipendente, i due redditi non fanno cumulo per la determinazione dell’imposta sostitutiva da versare.
Commercialista per psicologi
Vediamo adesso un altro aspetto che il un commercialista per psicologi ti deve mettere in evidenza.
Il Ministero dell’economia e delle finanze, con il decreto ministeriale del 01/09/2016 ha esteso l’obbligo di trasmissione delle spese sanitarie sostenute dai loro assistiti alle seguenti categorie profesisonali:
- infermieri;
- psicologi;
- ostetriche;
- ottici;
- veterinari;
- radiologi;
- parafarmacie.
Questo nuovo obbligo non risulta però agevole per coloro che adottano il regime forfettario ed il motivo è molto semplice:
una delle caratteristiche del regime forfettario è proprio l’assenza di un trattamento amministrativo-contabile della fatturazione attiva e passiva.
Al contrario questo adempimento è, in tutto e per tutto, un obbligo di contabilizzazione della fatturazione attiva.
Per questo motivo l’adempimento STS si presenta come molto problematico per i forfettari.
Vediamo nello specifico di cosa si tratta.
Il Sistema TS
Dovranno essere comunicati i dati delle persone fisiche a cui gli psicologi hanno emesseo ricevuta/fattura per facilitare la predisposizione del 730 precompilato da parte dell’Agenzia delle Entrate. Tutto questo deve essere fatto attravero il Sistema TS (tessera sanitaria).
La comunicazione può essere effettuata dal portale messo a disposizione direttamente sul sito progetto tessera sanitaria
Lo psicologo deve richiedere le credenziali di accesso direttamente accedendo al sito.
Una volta ricevuto le credenziali potrà decidere di inviare le informazioni secondo due modalità:
- procedere in via autonoma accedendo alla propria area riservata sul portale;
- delegare un intermediario (commercialista o associazione) che si occuperà dell’invio dei dati per suo conto.
Come richiedere le credenziali?
Se non sei ancora in possesso delle credenziali potrai ottenerle in tre modi:
- accedendo al sito www.sistemats.it con la propria tessera sanitaria (TS-CNS)
- recandoti personalmente alla sede provinciale del tuo ordine professionale
- registrandoti al sito www.sistemats.it (sezione Area riservata – accreditamento medici) inserendo:
– Codice Fiscale;
– numero identificativo tessera sanitaria;
– indirizzo pec;
– numero iscrizione all’albo;
– data scadenza tessera sanitaria.
Una volta inseriti questi dati il sistema invierà alla pec indicata le chiavi di accesso alla piattaforma.
Come effettuare l’invio in modalità autonoma
Accedendo all’area riservata lo psicologo (e le altre categorie obbligate) avranno a disposizione un applicazione web attraverso la quale potranno assolvere ai loro obblighi.
Più precisamente con il servizio online potranno:
- gestire i dati delle spese sanitarie;
- conferire delega ad un intermediario;
- verificare il protocollo delle comunicazioni inviate.
Attraverso la funzione gestione dati spesa si potrà inviare i dati della ricevute emesse ai privati, inserendo:
- nome e cognome del cliente;
- codice fiscale del cliente riportato sulla tessera sanitaria;
- numero e data del documento;
- data di riscossione;
Anche per le spese oggetto dei nuovi obblighi di trasmissione il cittadino potrà avvalersi della facoltà di opporsi alla comunicazione.
Inoltre il trattamento dovrà rispettare le norme in materia di privacy e per ogni ricevuta/fattura inserita verrà attribuito un n. di protocollo.
Sempre da gestione dati spesa sarà possibile modificare o cancellare i dati già inviati.
Un saluto – Tony Staff regimeminimi.com
Con il nostro abbonamento gestiamo la tua Partita IVA!
Forfettario: 369€ / anno Iva Inclusa
Semplificato: 989 € / anno Iva inclusa
Per informazioni leggi come funziona il servizio e contattaci con il form qui sotto.
daniele says
Salve, come psicologo che lavora con l’azienda, quale è il codice ateco con cui aprire la propria p.iva?
Staff says
Buonasera Daniele, il codice Ateco per svolgere l’attività di psicologo è il 86.90.30 “Attività svolta da psicologi”.
Cordiali saluti
Irene Fantuzzi says
Avevo aperto poca con regime dei minimi come psicplogo2. L’ho chiusa da più di tre anni. Posso aprire regime forfettario con 5% o devo farlo con 15%? Grazie
Staff says
Buongiorno Irene,
se dalla chiusura dell’ultima partita iva sono passati tre anni, potrai riaprire una nuova attività usufruendo della riduzione dell’aliquota al 5% per i primi 5 anni.
Cordiali saluti
carla says
Lavoro alla ASL e vorrei licenziarmi per aprire lo studio privato. Ho 55 anni. Posso usufruire dell’aliquota al 5% se lo stipendio lordo come lavoratrice dipendente supera i 30.000 euro?
Staff says
Buonasera Carla,
potrà applicare l’aliquota al 5% se il mercato di riferimento e il luogo di lavoro saranno diversi da quelli dell’ospedale.
In base a quanto detto sopra, a nostro avviso potrà applicare l’aliquota al 5%.
Cordiali saluti